Fa risparmiare Euro, è ecologico, si ammortizza la spesa in pochi anni, si utilizzano i vantaggi fiscali previsti con l’Ecobonus al 110%
Utilizzare l’energia solare per produrre acqua calda sanitaria e per il riscaldamento di casa. Una tecnologia certamente non nuova, eppure ancora poco sfruttata, nonostante apporti numerosi vantaggi:
L’impianto può essere realizzato in tre modalità
A circolazione naturale (tipicamente per la produzione di acqua sanitaria)
il bollitore è posizionato direttamente in testa al collettore. Il riscaldamento del sole fa salire il fluido verso l’alto e riscalda l’acqua nel bollitore di accumulo e distribuita alla sistema sanitario.
Il costo è piuttosto contenuto, l’impianto si installa molto rapidamente perché non servono interventi complessi e invasivi. Ideale per impianti di piccole dimensioni.
A circolazione forzata (per la produzione di acqua sanitaria e per il riscaldamento)
Il collettore solare viene collegato al bollitore posizionato in un apposito vano e collegato con tubazioni. La circolazione del fluido avviene con l’utilizzo di pompe di circolazione elettriche pilotate da una centralina elettronica gestita da sensori termici. Per le sue caratteristiche è sicuramente meno invasivo dal punto di vista estetico.
Il costo è superiore, ma l’indipendenza energetica è assicurata per l’alta efficienza di questo tipo di impianto. Ideali per impianti di maggiori dimensioni come edifici residenziali.
Impianto termo elettrico (produce energia elettrica, riscalda l’acqua e gli ambienti)
Una fusione tra fotovoltaico e solare termico. Il solare assorbe le radiazioni del sole, uno scambiatore recupera l’energia non accumulata per trasformarla in calore per la climatizzazione e per il riscaldamento dell’acqua.
I benefici economici sono certamente maggiori, anche se questa tipologia di impianto è più complessa ma non per questo meno accessibile. Ideale per chi desidera essere energicamente autosufficiente.